Le Origini del Tatuaggio Giapponese

Le Origini del Tatuaggio Giapponese

Irezumi, il tatuaggio giapponese.

Il tatuaggio giapponese è stato usato nell’antichità per marchiare i criminali. Veniva inciso l’ideogramma “cane” sulla fronte dei colpevoli.

Nella nobiltà medievale cinese si usava tatuare preghiere e amuleti sacri, questa usanza arrivò in Giappone.

L’Irezumi ( che significa inserire sumi, l’inchiostro nero orientale) si sviluppò ampiamente nel periodo Edo. L’Irezumi usa gli elementi culturali (religione, letteratura, mitologia) di quel periodo, che sono arrivati intatti fino a noi perchè i tatuatori non li hanno mai modificati.

 

I tatuaggi giapponesi | Strumenti di ribellione.

In alcune culture, come ad esempio in quella giapponese, i tatuaggi hanno rappresentatouno strumento di ribellione.

Nel periodo Edo venne illustrato da grandi artisti il classico romanzo cinese Suikoden, che narra le vicende di un gruppo di 108 briganti che si ribellano al governo corrotto e aiutano la povera gente.

I loro capi sono ampiamente tatuati, nel libro vengono descritti i disegni nel dettaglio. Le immagini di questi ribelli seminudi e tatuati accendono la fantasia.

Subito tra il popolo giapponese, dove il tatuaggio era già diffuso, venne la moda di imitare i tatuaggi di questa banda di Robin Hood orientali.

Queste persone cominciarono quindi a tatuarsi enormi tatuaggi che si estendevano dai gomiti alle ginocchia, in modo che potessero rimanere nascosti sotto i vestiti, questo modo di tatuare tutto il corpo detto body suit è caratterrtico dell’ Irezumi, il tatuaggio tradizionale giapponese.

I tatuaggi furono vietati dal governo con l’occidentalizzazione  del Giappone a metà del 1800, furono legalizzati dal governo militare americano solo dopo la seconda guerra mondiale.

Grazie a contatti con tatuatori americani il tatuaggio Giapponese tornò ad essere conosciuto al pubblico occidentale. A partire dal 1970 Horihide Kazuo Oguri iniziò scambi culturali e di atrezzature tecnologicamente avanzate con Sailor Jerry. In seguito lui e altri importanti maestri giapponesi come Horiyoshi 3 o Horikin furono invitati a partecipare a importanti tattoo conventions in America e in Europa.

La mancanza di testi e la trasmissione orale della cultura dell’Irezumi rende difficile la sua imitazione da parte di tatuatori non iniziati e non Giapponesi.

Tuttora la persona tatuata viene vista con sospetto in Giappone, l’accesso alle zone di balneazione o alle terme è proibito, alcuni lavori a contatto con il pubblico sono esclusi per i tatuati.

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